LIBERI DI CANTARE NEL CONDOMINIO
La Corte di Cassazione ha spiegato che “zittire” una persona “mentre dà libero sfogo al canto sul balcone della propria casa equivale ad avere un comportamento quantomeno inopportuno se non addirittura potenzialmente atto a ledere i diritti della persona, garantita nella manifestazione esteriore come singola pure nella Carta Costituzionale”.
In poche parole, si può rischiare una denuncia per ingiurie.
Infatti, nel caso di specie la Suprema Corte ha evidenziato che “ il principio è stato applicato in modo corretto dal giudice del merito” e che le parole usate dal vicino per tacitare il canto della donna (“falla finita”) hanno un “carattere ultimativo e non urbano” di formulare la richiesta.