SPIARE I VICINI DI CASA E’ REATO DI “MOLESTIE”
Spiare continuamente i vicini configura il reato di molestie di persone.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha confermato la condanna inflitta dal Tribunale alla pena di 600 euro di ammenda per molestie nei confronti di un uomo di 43 anni per “avere in più occasioni arrecato molestie ai coniugi suoi vicini di casa, posizionandosi su di un terrazzo posto a brevissima distanza dall’appartamento abitato dai predetti, scrutando in continuazione all’interno di esso, che aveva cinque finestre prospicienti su questo terrazzo, in tal modo costringendo le parti offese a tirare i tendaggi ed ad accendere la luce anche in pieno giorno per proteggersi dalla sua intrusione; per avere altresì fatto gesti con la bocca e con le mani a titolo beffardo, in tal modo arrecando fastidio alle parti offese, da lui altresì apostrofate con frasi irridenti, sghignazzi e fischi, quando erano da lui incontrate sulle scale dell’edificio ovvero sulla pubblica via.